8 gennaio 2012

Un anno di libri

Anobii mi dice che nel 2011 ho letto 26 libri (uno in più del 2010) per un totale di 7314 pagine. Prendo spunto da questa statistica per rivisitare brevemente quello che ho letto durante l'ultimo anno solare. Magari qualcuno potrà anche trovare qualche spunto per una futura lettura.
Su Anobii si possono votare i libri attraverso un sistema di cinque stelline. Quest'anno ho dato il massimo solo a tre libri (quelli dell'anno scorso con cinque stelline erano il doppio, sei). Ma d'altra parte non ce n'è nessuno che è sceso sotto le tre stelline, quindi la sufficienza. I tre con cinque stelle sono:
More about Comma 22 Il primo è Comma 22, un meraviglioso e assurdo libro sull'irragionavolezza della guerra. Avendone già parlato a suo tempo in uno specifico post, non aggiungo altro.
More about Lettere contro la guerra Il secondo libro che si è meritato cinque stelline è Lettere contro la Guerra di Terzani, di cui ho letto più o meno tutto ed è una delle mie fissazioni letterarie (anche se a voler essere puntigliosi è un giornalista e non uno scrittore). In questo volume sono raccolte delle lettere che ha scritto per il Corriere della Sera dopo l'11 Settembre durante una specie di pellegrinaggio di pace fra Afghanistan e Pakistan (ma anche dall'India e dalla sua Orsigna).
More about Strade blu L'ultimo della breve serie è Strade Blu dove William Least Heat-Moon, di origine pellerossa, racconta del suo viaggio con un furgoncino di tre mesi attraverso gli Stati Uniti d'America dopo aver lasciato il lavoro di professore universitario ed essere stato lasciato dalla moglie. Il blu delle strade del titolo è il colore con cui venivano contraddistinte le strade secondarie nelle vecchie cartine stradali americane. E il viaggio è un viaggio attraverso l'America dimenticata delle strade secondarie, è un viaggio attraverso gli americani che abitano gli sconosciuti paesini che sorgono ai bordi delle strade blu.

Per continuare la rivisitazione, fra i libri che ho letto ce n'è uno in lingua francese, Il Etait Minuit Cinq a Bhopal di Dominique Lapierre. Anche in questo caso, a suo tempo, scrissi un post sulla vicenda narrata nel libro. Ben quattro invece quelli in lingua inglese, di cui uno (V for Vendetta) la mia prima graphic novel. Ed è probabile che resti l'unica perchè il fumetto non è proprio il mio linguaggio preferito. Solo otto, invece, i libri di autori italiani (fra l'altro l'ultimo a Luglio). Finisco segnalando i due russi che ho letto quest'anno, Appunti di un giovane medico di Bulgakov (altro mio pallino) e I racconti di Pietroburgo di Gogol, entrambi ottimi libri.

7 commenti:

  1. Comma 22 non lo conoscevo, lo metterò in lista. Terzani è un gigante.
    Se ti sono piaciuti i russi, mi sentirei di consigliarti dostoevskij. Devo ancora trovare non un libro, ma un paragrafo che non mi sia piaciuto di dostoevskij. Anche tolstoj mi è piaciuto (anna karenina), ma dosto è due spanne sopra, forse di più, secondo me.

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  2. prima di archiviare il graphic novel per sempre, ti consiglio vivamente 'Il Grande Male' di David B. edito in Italia da Cocconino Press.

    L'originale è in francese, ma è pubblicato anche in inglese col titolo 'Epileptic'.

    è stata una delle mie letture a sorpresa di quest'anno (notte insonne)e questo da una che di fumetti non ci capisce una mazza :-)

    ben trovato!

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  3. @leopold
    prima o poi sicuramente leggerò qualcosa di Dostoevskij

    @flavia
    non saprei...considere cha la storia di v for vendetta mi piace molto (e nel fumetto è anche meglio che nel film)...ma non l'ho gustata a pieno perchè proprio non è per me...preferisco la nuda parola scritta

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  4. Strade Blu?
    ad una viaggiatrice come te non può che piacere...

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  5. Consiglio: "Memorie dal sottosuolo" Dostoevskij

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    1. penso proprio che mi avvicinerò a Dosto con codesto libro...bisogna vedere quando...grazie del consiglio

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