30 gennaio 2012

La leadership della Lega

Io non sono, nè sarò mai, elettore della Lega. Tutto mi separa dalle idee e dall'ideologia delle camicie verdi. Ma per quanto possa considerare, nella miglior ipotesi, sbagliate queste idee, devo ammettere che nel panorama politico italiano, la Lega è praticamente l'unico partito con una ideologia. Quasi tutti gli altri partiti sono partiti personali: quello di Berlusconi, quello di Casini, quello di Fini, quello di Di Pietro e quello di Vendola. Il PD non è un partito personale. Semmai ectoplasmico. Non si capisce bene quali sia l'ideologia di riferimento e di idee non ne vedo proprio. Di questa visione dei partiti italiani avevo già parlato in un'altro post tempo fa: la prima repubblica non si scorda mai.
Il concetto che voglio esprimere qui è che, visto che hanno un'ideologia di riferimento ed una base elettorale che si riconosce in questa ideologia, non hanno bisogno di un padre-padrone. Non hanno bisogno di un leader feudatario da cui dipendere e da seguire qualunque cosa dica o faccia. Per questo trovo estremamente stupido questo attaccamento a quel cerebroleso (è un dato di fatto, non un'opinione) di Bossi, che ormai si esprime soltanto con pernacchie e vaffanculi (e non che prima fosse tutto questo brillante politico, secondo il mio modesto parere). Se per sbaglio un leghista passasse da queste parti, lo prego di perdere cinque minuti a spiegarmi quale sia il motivo, ammesso che ne trovi uno, per cui Bossi è ancora a capo della Lega.

6 commenti:

  1. Io non sono leghista, tanto meno di merda (cit), però un paio di idee ce le ho. Che la Lega sia l'unico partito con un'ideologia precisa, una base eccetera d'accordo. Però purtroppo (per fortuna per noi)Bossi è, per la base della Lega, il lider maximo. Maroni è un politico capace e competente, a mio avviso. Con lui la Lega attirerebbe tanti berlusconiani spaventati dale bombe del buon Senatur. Sarebbe di sicuro più credibile e, mi pare, Maroni è abbastanza intelligente da capire di dover abbandonare gli eccessi xenofobi e secessionisti. Però, mi pare evidente, non trovano un modo per farlo fuori e uscirne bene, perchè, ripeto, per gli elettori Bossi è una presenza totemica e credo che la corrente maroniana tema di darsi la zappa sui piedi.

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    1. secondo me é molto più totemico per i politici che per gli elettori...
      e anche la lega più becera può fare benissimo a meno di Bossi...

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    2. Non so, sarà che io abito nel cuore della padania e di bergamaschi (così come milanesi, brianzoli ecc), leghisti e non , ne conosco tanti; però ho l'impressione che Bossi sia l'anima della Lega per la maggior parte dei fedelissimi.

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  2. Putroppo la gente finisce sempre per aver bisogno di un capo da seguire.
    Purtroppo. Ribadisco.

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    1. ma non necessariamente sempre lo stesso nei secoli dei secoli almeno...

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  3. non metto in dubbio che in pratica sia così
    il mio è un ragionamento in astratto
    che i leghisti, anche non marioniani, non se ne rendano conto che sarebbe meglio per loro mettere da parte il cerebroleso è totalmente ininfluente per quanto riguarda il mio ragionamento

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