14 novembre 2015

Il Bataclan

Ho smesso di scrivere su questo blog più di un anno fa e quindi non so se qualcuno passerà da queste parti a leggere questo post. Non importa.

Ho vissuto a Parigi più o meno un anno e mezzo. L'11 novembre di due anni fa ho fatto questa foto.


L'11 novembre è festa in Francia e viene celebrato l'armistizio che ha posto fine alla I guerra mondiale nel 1918.
La settimana dopo, il 19, ero al Bataclan a vedere il concerto dei Gogol Bordello: http://stb-09.blogspot.fr/2013/11/gogol-bordello-bataclan-paris.html
Ieri sera Parigi ha vissuto un giorno di guerra e, in particolare, il Bataclan è stato assaltato da un commando di terroristi che ha fatto decine e decine di morti e ancora più feriti. C'è un video, ripreso da un giornalista che vive di fronte a un'uscita secondaria della sala concerti, c'è questo video che è allucinante. Gente che fugge da questa uscita, cercando di scansare i cadaveri di qualcuno che non ce l'ha fatta. Una donna appesa ad un cornicione. Un ragazzo che trascina un amico ferito per la strada. Un altro che non riesce a camminare. Una scena di guerra.
Se vivessi ancora a Parigi, probabilmente, ieri sera sarei andato anch'io al concerto degli Eagles of Death Metal al Bataclan. Non ci sono parole per descrivere quello che é successo. Ma nonostante tutto non avranno il mio terrore. Non vinceranno.


Ps.
Malgrado il nome, gli Eagles of Death Metal non sono un gruppo Death Metal (neanche metal, in realtà).

8 commenti:

  1. Io ti ho pensato, ed ero preoccupata
    grazie per questo post

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  2. Quando ho scoperto che la fantomatica "orchestra di giovani americani sconosciuti" di cui parlava radiorai la notte dell'attentato (...) erano in realtà gli Eagles of Death Metal mi sei balenato in mente. Sono contento di sentire che stai bene.
    Mentre a Parigi sparavano mi trovavo a Verona a sentire Giovanni Lindo Ferretti e la notizia dell'attentato mi è arrivata esattamente quando, durante "curami", il buon Lindo recitava le seguenti strofe prese da un altro pezzo "fedeli alla linea anche quando non c'è, quando l'imperatore è malato o è dubbioso o è perplesso, l'ortodossia! Solo una terapia solo una terapia". Lungo tutto il viaggio di ritorno è calata una nebbia che credevo esistesse solo nei luoghi comuni sulla padania. Non lo dimenticherò mai.

    ps. Ma sei tornato al natio borgo selvaggio?

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    1. Leopold, mi fa piacere leggerti di nuovo.
      No, sono sempre in Francia ma a Grenoble.
      Te come stai? Che combini?

      Ps.
      Quindi Giovanni Lindo Ferretti canta ancora i pezzi dei CCCP?

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  3. Parigi messa a ferro e fuoco. Attentatori belgi. Arresti a Grenoble. Manca solo l'imam fiorentino. Hai qualcosa da confessare?

    Qua (parlo per la Brianza) le cose sembrano andare meglio, almeno dal punto di vista economico. Finalmente posso tornare a studiare.
    Nel frattempo sì, Ferretti aiuta a viver sani e forti, da un anno oramai seguo questo tour un po' ovunque, con la stessa scaletta o quasi. Fa grandi classici dei csi, più vari classicini/oni dei cccp. Di mezzo, monologhi che sono colpi al cuore. Ho avuto modo di parlargli, un carisma incredibile. Nonostante le simpatie per la Meloni (...), sembra nutrire particolare astio verso i Cinque Stelle. Non tutto è perduto.

    Torna a scrivere considerazioni inattuali, me racumandi.

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    1. Non mettere voci false e tendeziose in giro che qui basta nulla che mi ritrovo la Brigade de Recherche et Intervention sotto casa.

      Non tutto è perduto, tranne la mia voglia di scrivere sul blog e il senno di Lindo Ferretti.

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  4. ti ho pensato anche io steal, grazie per aver scritto

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