30 novembre 2013

Detto da un polacco in un libro sull'Africa

Chi parla dell'Europa ha vita facile. Lo scrittore non ha che da fermarsi a Firenze (oppure collocarvi il suo protagonista). Il resto lo fa la storia.

26 novembre 2013

L'uomo con l'ombrello

Venerdì 22 Novembre 1963 era una giornata di sole a Dallas. Una parte della città si era riversata festante nelle strade attendendo il passaggio della limousine decappottabile con a bordo il presidente degli Stati Uniti d'America, John Fitzgerald Kennedy. La festa fu brutalmente interrotta, come tutti sanno, da un cecchino che colpì a morte JFK mentre la sua automobile percorreva Dealey Plaza. Ma questa non è la storia di JFK né tantomeno la storia del suo assassino. Questa è la storia dell'uomo con l'ombrello.


Come ho detto, quel 22 Novembre era una splendida giornata di sole con tutta probabilità neanche fredda, considerando il clima della città texana. Se guardate i vari filmati e fotografie disponibili relative a quel giorno potrete constatare che nessuno porta un impermiabile, un ombrello o qualsiasi altra protezione per la pioggia. Nessuno tranne una persona. Un uomo vestito completamente di nero e con un ombrello aperto anch'esso nero. E dove si trovava quest'uomo? Esattamente in Dealey Plaza a pochi metri da dove è avvenuto l'assassinio.
Non sto neanche a dirvi che le teorie cospirazioniste al riguardo si sono sprecate. E come potrebbe essere altrimenti? Dalla più banale che sosteneva come l'uomo con l'ombrello stesse segnalando qualcosa al killer appostato, alla più elaborata che sosteneva come l'ombrello fosse un marchingegno atto a sparare freccette avvelenate.
Queste teorie sono andate avanti una decina di anni (forse vanno avanti ancora, malgrado tutto). Poi, nel 1978, in seguito ad un appello della commissione speciale della camera dei deputati sugli assassini di Kennedy e di Martin Luther King, Louie Steven Witt si è autoidentificato come uomo con l'ombrello, riconoscendo la sua foto sul giornale, e si è presentato a testimoniare alla commissione. Per quindici anni è rimasto all'oscuro che un'intera letteratura di speculazioni era stata costruita su di lui, o almeno sulla sua figura.
Nella deposizione alla commissione, Witt spiegò che, da repubblicano, la sua intenzione era di infastidire il presidente, democratico, aprendo e ruotando il suo ombrello nero. Ma come mai quest'azione avrebbe dovuto infastidire Kennedy? Un ombrello nero era stato un accessorio tipicamente associato a Neville Chamberlain, primo ministro britannico alla fine degli anni '30 noto soprattutto per la sua politica accomodante nei confronti della Germania di Hitler. Di conseguenza, l'ombrello fu usato come simbolo della politica estera del primo ministro. Cosa ha a che fare tutto questo con JFK? Suo padre, Joe Kennedy, fu ambasciatore nel Regno Unito dal '38 al '40 e fu uno strenuo sostenitore di Chamberlain e della sua politica accomodante. Inoltre JFK, per breve tempo, lavorò come segretario di suo padre all'ambasciata americana a Londra, in quegli anni.
Witt concluse la sua deposizione con la seguente frase:
I think if the Guinness Book of World Records had a category for people who were at the wrong place at the wrong time, doing the wrong thing, I would be No. 1 in that position, without even a close runner-up

21 novembre 2013

Sutri e il tufo

Sutri è un paesino di sei mila anime lungo la via Cassia in provincia di Viterbo, a metà strada tra il lago di Bracciano e quello di Vico ed è stata una delle prime tappe del viaggio che feci un paio di estati fa lungo la via Francigena.


L'elemento che caratterizza questa cittadina è il tufo, roccia vulcanica utilizzata nelle costruzioni fin dai tempi degli etruschi e dei romani. Il paesino stesso sorge su un promontorio di tufo e il monumento principale, un anfiteatro romano risalente al I secolo avanti Cristo, è scavato completamente nel tufo.


Caratteristica è anche la chiesa della Madonna del Parto, anch'essa scavata completamente nel tufo, tanto che si trova all'interno di una parete di roccia di una collinetta. Risalente al XIII secolo, è stata probabilmente costruita su un tempio romano riadattato al culto cristiano. Purtroppo, quando sono passato io era chiusa e non sono riuscito a visitarla all'interno.


Scavate nel tufo sono anche le 64 tombe romane che formano quello che resta della necropoli dell'antica città di Sutri e che sono visibili lungo la via Cassia, anche se non in ottime condizioni, visto che sono state saccheggiate e utilizzate nei modi più svariati nel corso dei secoli. L'insieme di questi monumenti sono racchiusi nel Parco urbano dell'antichissima città di Sutri e si trovano a pochi passi dal centro del paese dall'altra parte della Cassia.
Ma vale la pena anche fare quattro passi, in salita visto che si trova su un promontorio di tufo, per il paesino vero e proprio che è molto piacevole e pittoresco, come si dice in questi casi.


Vai qui per gli altri post di viaggio: stb-09.blogspot.com/p/steal-this-trip.html

17 novembre 2013

Giorno postumo

Torna dopo tempo immemore uno dei post di servizio. Per ricordare, questi post hanno lo scopo di venire incontro al naufrago digitale che viene spinto sulle sponde di questo blog dai flutti di una domanda esistenziale. Quella ti oggi è la seguente:


Caro naufrago, postumo è un termine che si attribuisce ad un'opera uscita dopo la morte di colui che l'ha realizzata. Quindi posso dire con assoluta certezza che un giorno postumo è il giorno dopo quello in cui ti sei accorto che dio (o qualsiasi altra entità divina equivalente creatrice del giorno e della notte) è morto e malgrado questo il sole è sorto lo stesso. Amen.

2 novembre 2013

Capital Radio One

Torna la rubrica che prende spunto dai testi di alcune canzoni rock per andare a vedere che storie raccontano e cosa c'è dietro. Questa volta tocca ai Clash e alla loro Capital Radio, uscita nel 1977 nell'EP omonimo e l'anno successivo nella versione aggiornata Capital Radio Two nell'EP Cost of Living. Come già era successo nel caso degli ZZ Top con Heard it on the X, si parla di radio (evidentemente un argomento che mi sta a cuore inconsciamente), ma in modo radicalmente opposto. Se per gli ZZ Top era un tributo alle stazioni radio che trasmettevano oltre il confine messicano, quello dei Clash è un attacco in piena regola a quella che allora era l'unica radio commerciale legale a Londra.
Fino all'inizio degli anni '70, la BBC aveva il monopolio sulle trasmissioni radio in tutto il Regno Unito. Per un periodo, negli anni '60, grande successo ebbero le stazioni radio pirata che trasmettevano al largo delle coste inglesi. Chi ha visto il film The Boad that Rocked (guardatelo se non l'avete fatto) conosce la storia. Per farla breve, il governo di sua maestà nel 1967 mise fuorilegge queste radio con il Marine Broadcasting Offences Act.
A long time ago there were pirates
Beaming waves from the sea
But now all the stations are silenced
'Cause they ain't got a government license
Nel '72, attraverso la Independent Broadcasting Authority il governo iniziò a mettere a disposizione contratti di licenza per la trasmissione radio commerciale su scala locale. Per Londra erano previste due licenze, una di notize e l'altra di intrattenimento. Quest'ultima se la aggiudicò Capital Radio che iniziò le trasmissioni il 16 Ottobre del 1973. La radio aveva il suo quartier generale nella Euston Tower una torre alta 124 metri in piena Londra.
There's a tower in the heart of London
With a radio station right at the top
They don't make the city beat
They're making all the action stop
Visti i toni della canzone, è evidente che i Clash non erano molto d'accordo con la linea editoriale di Aiden Day, il direttore musicale della radio. In un'intervista Strummer disse: "è ripugnante quello che hanno fatto rispetto a quello che avrebbero potuto fare". Capital Radio, infatti, si limitava a trasmettere le hit mainstream e il punk era quasi completamente ignorato. "Capital Radio ha voltato le spalle all'intera gioventù della città" era l'opinione di Strummer.
If you want to hear a record
Get the word from Aiden Day
He picks all the hits to play
To keep you in your place all day