31 maggio 2011

La radio

Radio RockFM
1990-2008


vedi anche qui

26 maggio 2011

Berlusconi, Obama e la Malafemmina ovvero il mio primo video su youtube

Gay, frullatori e schede elettorali

A Scajola hanno comprato un frullatore, ma a sua insaputa. Che sia stato Pisapia?

 La crisi economica in Spagna è colpa dei matrimoni gay.

Il presidente del consiglio italiano non solo non è capace di piegare una scheda elettorale, ma neanche di trovare il simbolo del suo partito all'interno della scheda.

25 maggio 2011

Condizione sufficiente affinchè i milanesi votino Pisapia e non la Moratti


Concerti di chiusura della campagna elettorale per il ballottaggio.

Per Moratti: Gigi d'Alessio + Alessandra Stan (che wikipedia mi dice essere romena; un napoletano ed una romena....saranno contenti i leghisti)

Per Pisapia: Elio e le Storie Tese + Giuliano Palma & the Bluebeaters (grandissima accoppiata, altro che storie)

E visto che si parla di The King e dei Bluebeaters magari quella notte un uomo piangerà

23 maggio 2011

Guano Apes @ VK, Brussels

21 maggio 2011

La matematica non esiste



La matematica non esiste, come ho già scritto. Non era una provocazione, nè una battuta. Quindi approfondisco.
La matematica è un formalismo, un costrutto inventato dall'uomo. Non è qualcosa che esiste in quanto tale, non è una scoperta dell'umanità. La matematica è uno strumento messo a disposizione delle altre scienze. La fisica, al contrario, esiste di suo. La gravità esisterebbe anche se non ci fossero uomini ad osservarla. La somma e la sottrazione no. 
Insomma la matematica è come dio. Una cosa di cui esiste una rappresentazione (anzi, più di una), è basata su verità indimostrabili, c'è chi ne fa argomento di studio, c'è chi ci crede perchè viene utilizzata per spiegare le cose, ma in realtà se non ci fosse l'uomo non ci sarebbe neanche la matematica.

19 maggio 2011

16 maggio 2011

Riconoscere il dolore

L'altra mattina mi è capitata una cosa strana. Mi sono versato addosso del tè bollente. Fin qui niente di strano. Aggiungo allora che mi sono versato addosso del tè bollente ma non me ne sono accorto, perchè il tè è caduto su una parte di pigiama inizialmente non a diretto contatto con la pelle. Ad un certo punto ho iniziato a sentire un fastidio che non sono riuscito ad identificare. Qualcosa di indefinito a metà tra il frizzare e il pizzicare. Mi sono accorto di essermi versato del tè addosso solo toccando con mano e accorgendomi di qualcosa di caldo e bagnato sul pigiama. Tutto questo è durato due secondi o forse anche meno. 
Il punto a cui voglio arrivare è che il mio cervello, attraverso le varie terminazioni nervose e recettori vari, non ha riconosciuto il bruciore come bruciore. O meglio non ha associato al bruciore quello che i recettori del dolore, termici e tattili avevano in quel caso analizzato. Questa cosa mi ha stupito.

15 maggio 2011

Cermis ovvero breve resoconto di una strage colposa impunita

Il 3 Febbraio 1998 un aereo militare americano, di stanza alla base di Aviano ed in volo di addestramento, tranciò di netto i cavi della funivia che da Cavalese, in val di Fiemme, porta al monte del Cermis. La caduta della cabina provocò la morte dei venti occupanti, per la maggior parte di nazionalità tedesca e belga. L'aereo subì nell'incidente lievi danni, tanto da essere in grado di tornare alla base. Al momento dell'impatto volava ad una velocità superiore a quella consentita e ad una altitudine di circa cento metri, quando quella consentita era sei volte più alta. I militari alla guida dell'aereo erano il capitano Richard Ashby ed il navigatore Joseph Schweitzer. Presenti sull'aereo anche due addetti ai sistemi di guerra elettronica.
In ossequio alla convenzione NATO sui militari dell'alleanza atlantica, fu impossibile processare i responsabili in Italia. La giurisdizione fu riconosciuta alla corte militare statunitense. Ashby e Schweitzer furono processati per omicidio preterintenzionale ed omicidio colposo. Malgrado l'evidenza dei fatti, i due militari furono completamente assolti dalle accuse nel marzo del 1999. Nel maggio dello stesso anno, i due militari furono giudicati colpevoli dalla corte marziale di intralcio alla giustizia per aver distrutto una registrazione video del volo. Entrambi furono rimossi dal servizio ed il pilota, Richard Ashby, passò quattro mesi e mezzo in prigione.

12 maggio 2011

Furbetti del quartierino separati alla nascita


Io noto una certa somiglianza. Non vorrei che tra una ventina di anni l'Italia si ritrovasse Danilo Coppola come presidente del consiglio

8 maggio 2011

Lungo i fiumi tra il Belgio e la Germania

Quest'estate voglio fare un giro in macchina di qualche giorno lungo lungo i grandi fiumi che scorrono al confine tra Belgio e Germania. Tra le anse della Mosella ed i castelli del Reno. Un po' anche come mini prova generale del più impegnativo altro mio progetto di viaggio per il prossimo anno.

La Mosa
La Mosella
Il Reno
L'Ourthe



6 maggio 2011

4 maggio 2011

Sulle copertine dei libri

Sarò strano io, e sicuramente lo sono, ma sono sempre stato diffidente verso i libri con la copertina appariscente, sgargiante o elaborata. Mi hanno sempre dato l'impressione di dover compensare con l'apparenza un contenuto mediocre. In questo senso, la copertina perfetta è quella dei libri di Salinger. Bianca. Nome dell'autore, titolo del libro e casa editrice.



3 maggio 2011

The only song that matters


1 maggio 2011

Grillusconi

L'Italia: popolo di santi, poeti, navigatori e populisti.
Le elezioni amministrative si avvicinano e l'eco della campagna elettorale arriva fino a mille kilometri di distanza. Nell'ultima tornata elettorale, le amministrative e regionali dell'anno scorso, un nuovo fenomeno è apparso sulla scena politica italiana: il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Un breakthrough sfolgorante che ha sfiorato il 10% in alcuni comuni e che ha eletto una quarantina di rappresentanti [1]. Uno dei mantra principali del movimento è la partecipazione diretta dei cittadini, la democrazia dal basso e l'antipartitocrazia. Fra gli slogan è facile trovare: "Basta ai politici di professione" [2]. Oppure: "La sovranità appartiene al popolo" [3]. L'Italia è il paese dell'amnesia per antonomasia, dove gli elettori non hanno memoria di quello che gli eletti o i candidati hanno detto o hanno fatto in passato. E allora facciamo un quiz. Indovinate chi ha detto:
  • I politici  sono persone che non hanno mai messo piede nel mondo del lavoro, sono persone che hanno solo chiacchierato nella loro vita e non combinato niente altro che prendere i soldi dai cittadini
  • [...] un muro rappresentato da tutti quei politici di professione e di lungo corso che sono relitti del passato
Grillo o i grillini? Anche. Invece di relitti del passato, giusto la settimana scorsa ha parlato di morti. Ma quelle che ho citato io sono parole del nano in persona. Sì proprio lui. Sua emittenza Silvio Berlusconi. Populista uno e populista l'altro. Non è sufficiente per tenersi a milioni di anni luce di distanza da Grillo? E allora andiamo nel dettaglio. 
La sovranità che appartiene al popolo è una cazzata. L'Italia non è una democrazia diretta è una democrazia parlamentare rappresentativa. La costituzione non recita: "La sovranità appartiene al popolo", come Grillo sostiene. La costituzione recita: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Cioè il popolo, in teoria, elegge i propri rappresentanti in parlamento e a loro delega la sovranità.
La lotta contro i politici di professione è una cazzata ancora più grande. Un'altra faccia della mediocrità al potere, per cui tutti possono fare tutto. Un professionista è una persona competente che ha esperienza nel campo ed è qualificata per quel lavoro. Vi fareste curare da un medico estemporaneo? Fareste progettare un ponte da qualcuno prestato alla professione? Fareste giocare in serie A dei giocatori di calcio dilettanti? No? E allora perchè questo non deve valere per la politica? Perchè la politica è una cosa semplice come ha detto Beppe Grillo in un video messaggio a Santoro? E allora tenetevi le Nicole Minetti, i Trota, gli Scilipoti e compagnia cantante. Scrivendo video-messaggio mi è venuto in mente un altro quiz. Indovinate chi è l'altro che parla per video-messaggi senza accettare contradittorio. Esatto proprio lui.
E allora mi pare chiaro che votare Grillo è come votare Berlusconi. Entrambi rappresentanto la pancia degli italiani. Qundi, diciamolo, la parte peggiore. Quello che ci vuole all'Italia è un partito che rappresenti la testa. Anzi, un'intera classe dirigente che rappresenti la testa degli italiani. Che sia migliore dell'italiano medio. Che faccia da esempio positivo. Che trascini l'Italia e gli italiani verso l'alto e non che si appiattisca verso il basso. Che indichi la strada agli italiani e non che li segua e si confonda tra di loro. Che dica loro quello che è giusto e non quello che vogliono sentirsi dire. Che li sferzi, non che li rassicuri.
Utopia, probabilmente. Niente di nuovo sul fronte italiano.

ps. Mentre leggevo un po' in giro per scrivere questo post ho letto [4] che Giovanni Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, versa buona parte del proprio stipendio al movimento. Che mi sembra il non plus ultra della partitocrazia. Una cosa del genere la fanno i Memores Domini di Comunione e Liberazione. E ho detto tutto.