7 gennaio 2012

Pergamonmuseum

Io non sono un grande amante dei musei. Per dirla breve, sono di Firenze e non sono mai stato agli Uffizi. Sono stato un paio di volte a Parigi, ma non sono mai andato al Louvre. Direi che ho reso bene l'idea. Quando visito una città mi piace vederla dal di fuori, camminare per le sue strade. Fatta questa premessa doverosa, come si dovrebbe capire dal titolo in questo post parlo di un museo. Si può dire con tranquillità che preferisco di gran lunga i musei archeologici (si chiamano così?) e storici alle pinacoteche ed affini. Il Pergamonmuseum ricade decisamente nella prima categoria.
Avevo già accennato di come e quando sono stato a Berlino in un altro post. Era inverno, era piuttosto freddo e quella domenica mattina, che dedicavo alla visita della città, piovigginava pure. L'idea di andare a quel museo mi era già entrata in testa. Il tempo atmosferico mi ha spinto ad assecondarla. Il Pergamonmuseum si trova sulla Museumsinsel, l'isola dei musei, sul fiume Spree nel quartiere Mitte di Berlino. L'isola ospita altri quattro musei e, per non farsi mancare niente, anche il Duomo.
Particolare dell'Altare di Pergamo
Non sorprenderà nessuno se dico che l'attrazione principale del museo è l'Altare di Pergamo (dedicato a Zeus), riassemblato (parzialmente...c'è solo la parte frontale) a Berlino dopo che i resti furono rinvenuti da archeologi tedeschi alla fine del diciannovesimo secolo in quella che un tempo era la Misia, regione dell'Asia Minore, e che geograficamente si trova nella moderna Turchia. Purtroppo spulciando tra le fotografie mi sono reso conto di non averne nessuna decente dell'altare, ma solo dei particolati. Forse perchè c'era troppa gente. In ogni caso rimando alla pagina Wikipedia.
Un altro imponente esempio di architettura proveniente dall'Asia Minore, ma questa volta risalente all'epoca romana, e ricostruito nel museo è la Porta del Mercato di Mileto.
Porta di Ishtar
Spettacolare è anche la ricostruzione della Porta di Ishtar, facente parte delle mura di Babilonia e risalente al VI secolo A.C., quando la città era dominata dal famigerato sovrano Nabucodonosor. Come si vede dalla foto qui accanto, la particolarità è il colore azzurro, dovuto al fatto che è costruita con lapislazzuli, che per l'appunto vuol dire pietra azzurra. Anche in questo caso quella ricostruita è una piccola parte dell'intera struttura originale che, anche volendo, non potrebbe stare all'interno del museo. Il resto, a quanto pare, è tenuto in magazzino.
Un'altra parte del museo è dedicata all'arte antica islamica. Il pezzo più pregiato (nella foto qui sotto) è una parte della facciata del castello del deserto di Mshatta in Giordania e risalente all'epoca del califfato omayyade. In conclusione, se fate un salto a Berlino, non lasciatevi sfuggire questo museo, anche nel caso questi ultimi non siano il vostro forte. C'è da rimanere a bocca aperta. Come nella maschera qui sotto.

3 commenti:

  1. E beh, da uno che va a Parigi e non visita il Louvre, uno che vive a Firenze e non è mai entrato agli Uffizi (roba che io ho rimpianti per essermi lasciata sfuggire l'occasione di ammirarli), il consiglio di non perdere il Pergamonmuseum devo proprio accettarlo ad occhi chiusi!

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  2. beh sai questo non vuol dire molto...il Louvre prima o poi andrò a vederlo...mentre gli Uffizi sono tutt'altro genere di museo direi

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  3. Adoro quel museo ... mi ha regalato proprio la solennità dell'antichità.
    Spettacolo...

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