Questo borgo, situato nell'Alto Lazio, ha una particolarità che lo rende molto probabilmente un esemplare unico al mondo. Per via dell'erosione del territorio circostante si trova ad essere posizionato su un promontorio completamente isolato. L'unico legame con la "terra ferma" è uno stretto e lungo ponte costruito negli anni '60. Malgrado questo cordone ombelicare, il soprannome del borgo è: "la città che muore". In effetti il conto degli abitanti si fermerebbe a 8, a quanto pare. Ma da un punto di vista turistico Civita è tutt'altro che morta. Io ci sono stato quest'estate, nei primi giorni del mio viaggio da Roma a Canterbury.
La valle che circonda Civita, erosa dalle acque e dalle intemperie, ha un aspetto quasi lunare. Ma il borgo ha tutte le caratteristiche tipiche di quelli del centro Italia tra Umbria, Toscana e Lazio: le casette in pietra, gli stretti viottoli e molta tranquillità. Le torme di turisti non mancano, soprattutto in piena estate quando ci sono stato io, ma almeno non c'è l'ombra di automobili. Quelle vanno lasciate all'altro capo del ponte visto che, anche volendo, non ci passerebbero.
Le origini del borgo risalgono all'epoca etrusca mentre lo spopolamento risale ai secoli diciassettesimo e diciottesimo quando alcuni terremoti conclusero l'opera portata avanti dall'erosione. L'arrivo dei turisti non so a quando risale, ma contemporaneamente sono fioriti bar, ristoranti e perfino un paio di alberghi, b&b o quello che sono. Niente male per un paese che dovrebbe essere morto.
Che bello questo borgo. Affascinante quanto basta. Mi ha richiamato alla mente, per alcuni versi, quello splendore che è Mont Saint Michel in Francia.
RispondiEliminaDa aggiungere alla lista dei giretti da fare.
Have a nice day ;)
Pur essendo molto differenti, in effetti, hanno qualcosa in comune. L'essere legati alla "terraferma" da un filo precario.
EliminaAi miei occhi è proprio quella precarietà, quella labile linea d'unione tra "mondi" che rende questi posti pieni di fascino.
EliminaAnche se Mont Saint Michel non lo batterà mai nessuno, grazie anche a quella distesa d'acqua mutevole.
Scusa se mi intrufolo ma quando ho visto Civita mi è partito un sorriso da orecchio a orecchio e ti assicuro che l'espressione che avevo prima era davvero molto molto brutta ahahaha. Il parentado da parte paterna è di quelle zone e Civita è veramente un posto molto bello, il ponte "nuovo" certo non è bellissimo da vedere ma alla fine era anche l'unica soluzione possibile perchè non crollasse tutto nel giro di un mese! Grazie per questo post mi hai svoltato la mattinata
RispondiEliminaciao!
Chiara
la porta di questo blog è sempre aperta...e grazie a te per il commento
Eliminaun luogo fantastico, il desiderio di visitarlo si va ad aggiungere alla mia to do list...molto lunga a dire il vero! :)
RispondiEliminaBeh...eliminare questo dalla lista di cose da fare non è impossibile...
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