In una radura di un bosco vicino ad Elea tre uomini confabulano in compagnia di una tartaruga.
- Achille, allora siamo d'accordo? Cento dracme che non riesci a raggiungere la tartaruga se gli dai cento piedi di vantaggio.
- Fossi matto, Zenone, a lasciar passare un'occasione così facile per sfilarti cento dracme.
- Il qui presente Melisso di Samo, mio amico, si è offerto di fare da giudice imparziale della gara.
- Achille, allora siamo d'accordo? Cento dracme che non riesci a raggiungere la tartaruga se gli dai cento piedi di vantaggio.
- Fossi matto, Zenone, a lasciar passare un'occasione così facile per sfilarti cento dracme.
- Il qui presente Melisso di Samo, mio amico, si è offerto di fare da giudice imparziale della gara.
- Benissimo. Metti le cento dracme accanto alla tartaruga così che appena l'avrò raggiunta me le prenderò.
Achille, messosi nel posto prestabilito, si china in posizione di partenza pronto a scattare e ad umiliare Zenone e la tartaruga. Melisso alza il braccio in aria.
- Al mio tre abbasserò il braccio e quello sarà il segnale per la partenza. Uno.
Zenone si avvicina alla tartaruga per spronarla.
Achille, messosi nel posto prestabilito, si china in posizione di partenza pronto a scattare e ad umiliare Zenone e la tartaruga. Melisso alza il braccio in aria.
- Al mio tre abbasserò il braccio e quello sarà il segnale per la partenza. Uno.
Zenone si avvicina alla tartaruga per spronarla.
- Due.
Achille scalda i muscoli delle gambe.
- Tre.
Melisso abbassa il braccio, ma contemporaneamente alza la gamba e sgambetta Achille che in un lampo era scattato in avanti. L'eroe greco capitombola per terra goffamente. Prima che faccia in tempo a rialzarsi e a saltare addosso a Melisso per la rabbia, Zenone tira fuori una cerbottana e lo bersaglia con dei pallini di carta. Ancora a terra Achille si volta verso Zenone e lo minaccia delle peggiori morti immaginabili, ma Melisso gli si avvicina da dietro e lo prende a calci sul famoso tallone, unico suo punto debole. Achille si contorce dal dolore e Zenone approfitta del parapiglia per prendere in braccio la tartaruga e mettersi nelle tasche le monete.
- Te l'avevo detto che non saresti riuscito a raggiungerla.
Zenone e Melisso se la battono a gambe levate ed Achille resta a terra furente e dolorante.
- Te l'avevo detto che non saresti riuscito a raggiungerla.
Zenone e Melisso se la battono a gambe levate ed Achille resta a terra furente e dolorante.
Cantami o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti ai cheloni, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme di filosofi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò.
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti ai cheloni, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme di filosofi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò.
Questo, più che un paradosso, era un dareaddosso!
RispondiEliminache ci vuoi fare
RispondiEliminala storiografia ufficiale ha insabbiato la vicenda
Mi sento fiera di avere ispirato questo blog
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