26 novembre 2012

Hopper @ Grand Palais, Paris

Questa volta non si tratta di un gruppo rock, ma di un pittore. Sabato pomeriggio sono stato a vedere la mostra di Edward Hopper al Grand Palais.
Al terzo tentativo. Le prime due volte, nelle scorse settimane, sceso alla stazione della metro Concorde, c'era sempre stato qualcosa che mi aveva distratto facendomi abbandonare l'intenzione di chiudermi dentro una mostra. Questo qualcosa possiamo tranquillamente chiamarlo Parigi.
C'è da dire che vivere a Parigi ha i suoi lati positivi, che di occasioni di questo tipo nel paesello sperduto in Belgio dove stavo prima non ce n'erano molte.
Stavolta ero partito con la decisione di non abbandonare il mio proposito, tanto che avevo scaricato sul mio preistorico lettore mp3 (ma che fa tutto quello che deve fare un lettore mp3, cioè leggere gli mp3) l'audioguida. E invece che a Concorde sono sceso alla fermata del Grand Palais anche a costo di fare un superfluo cambio di linea. Almeno ho evitato ulteriori distrazioni.
In questo post non voglio entrare nei dettagli della mostra, ché mi mancano anche le competenze in materia per commentare.
Aggiungo solo che mi è piaciuta. E alcune cose successe prima di entrare:
  • per entrare c'erano almeno quattro file diverse,
  • la mia era di quelli senza biglietto,
  • le altre non so,
  • malgrado non ci fossero molte persone davanti a me, un cartello indicava che il punto dov'ero corrispondeva più o meno ad un'ora di fila,
  • forse perchè la coda era assolutamente immobile,
  • forse perchè dopo un po' mi sono accorto che facevano entrare una dozzina di persone per volta ogni quarto d'ora o giù di lì,
  • il tizio francese in fila dietro a me leggeva Le Monde e c'era un articolo sulle primarie del PD con annessa foto di Renzi,
  • il tizio francese in fila dietro a me, una volta arrivati vicini al traguardo mi dice: "al prossimo turno tocca a noi",
  • indovinate chi è stato il primo a non entrare nel gruppo successivo?
  • no, non il tizio francese in fila dietro di me.

5 commenti:

  1. Uauuu Hopper (il saltatore: hop hop. Pessima, lo so). Riesce a farti sentire l'escluso piuttosto che l'osservatore. Non ti è sembrato di rompere la privacy di chi è ritratto? Un giorno di questi lo uso per la copertina.
    C'era quello lì con i due signori al bar? Bello quello... se fosse uscita arte, avrei portato quel quadro agli esami. ma non è uscita

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    1. C'era quello con i due tizi al bar (Nighthawks).

      Fortunato Hopper che i genitori non l'hanno chiamato Grass.

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  2. e dove le trovi le sudioguide? vorrei tanto andare a roma (nn mi conoscete abbastanza x capire l'ironia di questa frase) entro il 13 gennaio x vedere vermeer, ma vorrei essere un po' preparata.
    vermeer e caravaggio sono i miei preferiti, ma sono ignorante...

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    1. L'audioguida della mostra di Hopper al Grand Palais era sul sito della mostra di Hopper al Grand Palais. Non so se sul sito della mostra di Vermeer a Roma ci sia l'analogo.

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