La prendo senza esitazione e mi ritrovo in un spiazzo deserto che fa da parcheggio. Ci sono dei cannoni residuati bellici (il Lussemburgo è mai stato in guerra con qualcuno?) e uno strano edificio in legno completamente abbandonato con i vetri in frantumi. Oltre l'edificio c'è un punto da cui si può vedere la valle scavata dalla Sûre ed i boschi che la ricoprono, con le nuvole basse della mattinata che iniziano ad andarsene. La cosa più impressionante è il silenzio irreale che mi circonda, come se fossi l'unica anima viva a perdita d'occhio. Quando riparto, anche il sole inizia a far capolino. Attraverso di nuovo la Sûre al Pont Misère, quando il fiumiciattolo è già diventato quel fiume che serpeggia fino a diventare il lago della Haute-Sûre. Poco dopo svolto sulla N27 in direzione di Esch-sur-Sûre. Prima di arrivarci mi fermo brevemente a Lultzhausen, subito dopo un viadotto su uno dei bracci del lago della Sûre, e in corrispondenza della diga che forma il suddetto lago.
Una volta ripartito da Esch continuo a seguire la N27, che segue l'andamento tortuoso della Sûre, fino a Ettelbruck. E' un tratto di strada spettacolare e tortuoso come il fiume. Inizialmente la strada lo sovrasta dall'alto e successivamente gli scorre accanto offrendo vedute panoramiche e scorci pittoreschi. A Ettelbruck lascio la Sûre e punto in direzione di Lussemburgo, la città, da cui non mi aspettavo nulla di buono e invece è stata una piacevole sorpresa.
Qui il percorso su Google Maps. Qui il resto del viaggio.
Quanto è fiabesco questo Esch! Bello!
RispondiEliminamagari fiabesco è un po' troppo, ma è un bel paesino
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