Tutti conoscono il Maracanazo (o almeno tutti quelli che hanno qualche rudimento di calcio). La clamorosa finale dei mondiali del '50 al Maracana di Rio dove i padroni di casa del Brasile, sicuri di vincere, furono sconfitti dall'Uruguay provocando un dramma nazionale. Quello che forse non tutti sanno è che non è stato quello il risultato più sorprendente di una finale dei mondiali.
Quattro anni dopo, nel 1954, i mondiali erano ospitati dalla Svizzera e alla finale di Berna erano giunte l'Ungheria e la Germania Ovest. Gli ungheresi erano i grandi favoriti. L'Ungheria degli anni '50 era soprannominata la Squadra d'Oro. Era l'Ungheria di Puskás, Hidegkuti, Kocsis e Czibor e si presentava al mondiale imbattuta da 28 partite consecutive nei precedenti quattro anni. Erano i campioni olimpici in carica (quando ancora il calcio contava qualcosa alle olimpiadi) e avevano rifilato 13 goal in due partite all'Inghilterra in due amichevoli premondiali. Si erano qualificati per la finale battendo la Corea del Nord per 9-0 e gli stessi tedeschi per 8-3 nel girone eliminatiorio. Nei quarti e in semifinale avevano battuto le due finaliste del Maracanazo, Brasile e Uruguay, entrambe per 4-2.
La Germania Ovest era alla prima partecipazione ad una competizione calcistica internazionale dopo la guerra e la successiva separazione. A parte la sonora sconfitta con gli ungheresi, erano arrivati in finale battendo Turchia, Yugoslavia e Austria.
La partita si giocò sotto una pioggia incessante. Questo fattore portò ad un livellamento delle forze in campo. In più i tedeschi, a quanto pare, avevano delle scarpe da calcio che la Adidas aveva sviluppato appositamente per essere utilizzate anche in situazioni del genere. Un'avanguardia per l'epoca. Nonostante questo, dopo 8 minuti gli Ungheresi erano già in vantaggio di due goal grazie alle marcature di Puskás e Czibor. Al diciottesimo, però, la Germania era già riuscita a pareggiare con i goal di Morlock e Rahn. Malgrado i numerosi tentativi ed i legni colpiti dall'Ungheria, il risultato rimase invariato fino a cinque minuti dal termine, quando ancora Rahn con un tiro da fuori area segnò la rete decisiva.
La partita è passata alla storia come Il Miracolo di Berna, uno dei risultati più sconvolgenti della storia del calcio. Sospetti di doping sulla squadra tedesca sono girati per molti anni e sembrano aver trovato conferma negli ultimi anni in uno studio dell'Università di Lipsia.
Quella che probabilmente è stata la squadra più forte di tutti i tempi continuò a dominare per altri due anni tornando ad essere imbattibile e imbattuta per altre 19 gare. Poi nell'autunno del '56 ci fu la rivoluzione ungherese repressa dai carri armati sovietici. Come molti ungheresi, anche i campioni lasciarono il paese e anche la loro nazionale.
Kocsis e Czibor andarono a giocare nel Barcellona, Puskás nel Real Madrid. Hidegkuti rimase in Ungheria e divenne allenatore del MTK fino al 1960 quando venne in Italia ad allenare la Fiorentina con la quale vinse la Coppa delle Coppe al primo tentativo. Fu la fine della Squadra d'Oro. Oggi l'Ungheria è quasi sparita dalle carte geografiche calcistiche.
Quella vittoria della Germania è passata alla storia. E tuttora questo Paese cavalca l'onda nei tornei calcistici; anche se magari non riesce a vincerli, non passa dall'essere campione del mondo ad uscire al primo girone...
RispondiEliminaComunque sul miracolo di Berna ci hanno fatto un film mi pare. Sarebbe forse l'unico film sul calcio che guarderei volentieri.
Una squadra solida, la Germania, come vuole lo stereotipo.
EliminaIo non penso che guarderei neanche quello, di film sul calcio.