Il grosso battello che porta a fare il giro del piccolo arcipelago delle Sept-Îles, pochi km a largo della costa di granito rosa in Bretagna, si avvicina lentamente alla Île Rouzic, la prima delle isolette. Una parte è completamente bianca e, da lontano, io ed Eva ci chiediamo se sia per via di una roccia calcarea o di cos'altro.
L'altoparlante che gracchia in francese la voce della guida probabilmente lo sta spiegando che non è così, che non è roccia, ma noi non capiamo. E in fondo ci si poteva arrivare, visto che les Sept-Îles (che poi sono cinque e non sette) formano una delle più importanti riserve naturali ornitologiche in Europa. E l'Île Rouzic è l'unico punto di nidificazione europeo della sula bassana, uccello bianco con il capo giallo e i piedi neri. Quando il battello si avvicina alle scogliere dell'isola lo spettacolo è impressionante. Migliaia di questi uccelli ricoprono completamente una metà dell'isola e altri volteggiano in aria. Più di ventimila coppie di sule abitano l'isola da gennaio a settembre.
Lo spettacolo compensa la difficile convivenza con tutti gli altri turisti di mezzo mondo sul battello che si agitano, sgomitano per prendere posto, usano le loro reflex come cannoni. La crociera di due ore e mezzo intorno all'arcipelago è infatti una delle attrazioni più frequentate della Bretagna. Nei periodi di punta (luglio e inizio agosto), come quello in cui c'eravamo noi, conviene prenotare il giorno precedente il biglietto (19€ a persona) per poter scegliere l'orario o, addirittura, non rischiare di rimanere a terra. Le prenotazioni si possono fare su internet, ma anche in un qualsiasi ufficio di informazioni turistiche della zona.
La fauna ornitologica non si limita alla moltitudine di sule. Ovviamente ci sono gli onnipresenti gabbiani e, in cima ad alcuni scogli, abbiamo visto dei cormorani neri. In altre stagioni dell'anno, fino ad inizio luglio per la precisione, le specie sono più numerose. Ma se la fortuna assiste, come è successo a noi, è possibile vedere anche una foca grigia, che si mimetizza mirabilmente adagiata su uno scoglio di rocce appuntite.
Lo sbarco è vietato su tutte le isole dell'arcipelago, che sono a totale appannaggio degli uccelli, tranne una, l'Île aux Moines, dove il battello ci fa scendere per una visita di una mezzoretta. Si chiama così perchè a partire dal XV secolo ha ospitato un convento di cui adesso sono rimaste solo le rovine.
Visitato questo sito stupendo anni fa, merita!
RispondiEliminaMolto bello in effetti. Ma tutta la Bretagna è stata una piacevole scoperta.
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