6 marzo 2014

Di Battista e il sole negli occhi. Ovvero le basi scientifiche della politica energetica del Movimento 5 Stelle

Il parlamentare 5 Stelle Alessandro di Battista dichiara:
Un popolo sovrano chiede sovranità. A cominciare dalla sovranità energetica. E’ tutta qui la questione. Il sole esiste, basta alzare la testa per vederlo e se acceca lo sguardo significa che è più potente di questi dilettanti allo sbaraglio che provano a governarci rendendoci servi delle lobbies del gas e del petrolio.
A cosa servono i fisici, gli ingegneri, i matematici, gli economisti e i politici quando c'è il molto onorevole di Battista a risolvere i problemi energetici del globo terracqueo. Il sole è talmente potente che acceca gli occhietti vispi del caro Alessandro. 
Tralasciamo per un attimo l'irrilevante dettaglio che basterebbe il buon senso di mettere la mano su un fornello a gas o a petrolio e se ci si brucia significa che questi sono più potenti dei minchioni dei parlamentari a 5 Stelle.
Il sole, dice l'esperto energetico pentastellato, è talmente potente da accecare. E allora sfruttiamolo tutti insieme per costruirci il proprio pannellino solare. Non c'è un tutorial su youtube? Mi dite che non siete in grado di fabbricare da soli wafer di silicio policristallino? Peccato. Ma sicuramente le corporation che li producono saranno buonissime e per niente interessate al profitto e all'attività di lobbing. Tipo la SunPower, una delle più grandi aziende che produce celle fotovoltaiche e pannelli solari, di proprietà di una certa Total S.A. che sono sicuro è totalmente scollegata dal mondo delle lobbies del gas e del petrolio. Ma tralasciamo il marginale dettaglio delle possibili lobbies del silicio e dei pannelli solari. 
Per scrupolo, facciamo un paio di conti per capire come ottenere l'indipendenza energetica tramite il solare*. Il più grande impianto fotovoltaico al mondo è quello di Agua Caliente nel deserto dell'Arizona. Produce 626GWh (gigawatt ora) all'anno e occupa un'estensione di 2400 acri. Un acro equivale a circa a 4047m². Con una semplice moltiplicazione si scopre che questo impianto si estende per circa 10milioni di m², ossia più o meno l'equivalente di un quadrato di lato 3km. Il fabbisogno energetico italiano per quanto riguarda la sola energia elettrica (escludendo riscaldamento, combustibile per trasporti eccetera) è stato di 342379GWh nel 2012. Questo vuol dire che ci vorrebbero circa 547 impianti come quello in Arizona per sopperire al fabbisogno nazionale. Cioé "basterebbe" ricoprire circa 5313 km² di territorio nazionale di pannelli solari. Tanto per avere un raffronto, il Molise si estende per circa 4400 km². Considerando che non penso esistano potenti lobby molisane, rasiamo al suolo il Molise e chissenefrega. Tanto c'è già chi dice che il Molise non esiste.
Tutto questo ovviamente tralasciando le implicazioni economiche. Tanto in Italia i soldi non mancano e il prezzo dell'energia è particolarmente basso.

* Questi calcoli non hanno valore scientifico, ma sono stati fatti in un quarto d'ora usando dati presi da Wikipedia.

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