27 aprile 2011

Giganti

Ne avevo già scritto qualche mese fa. Qui. Il primo commento al mio post recitava:
Rendersi conto di rimpiangere anche la democrazia cristiana forse equivale a realizzare di essere arrivati a un punto di non ritorno.
Mi tocca ribadire che quando ci si rende conto che, ascoltando parlare Paolo Cirino Pomicino, condannato in via definitiva per finanziamento illecito e uscito con un patteggiamento (quindi ammissione di colpevolezza) per corruzione [1], e Gianni de Michelis, che ha patteggiato fino a due anni per corruzione [2], ti sembra di essere al cospetto di giganti della politica se paragonati ai politici attuali, vuol dire che, non contenti di aver toccato il fondo, ci siamo messi a scavare.

Paolo Cirino Pomicino e Gianni de Michelis a Niente di Personale su la 7

4 commenti:

  1. ho provato con un altro pezzo e ti follow-o.
    riguardo al post - per fortuna - non ho granché da aggiungere perché avendo 20 anni non ho mai avuto a che fare né con la democrazia cristiana né con tangentopoli.
    oddio, in effetti non so se può essere considerata una fortuna la mia.
    ossequi

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  2. non che io abbia avuto molto a che fare con la prima repubblica, pur essendo più vecchio (ai tempi di tangentopoli andavo alle medie probabilmente)

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  3. Avevo scritto un mega post ma non me lo ha pubblicato, sarà censura preventiva?
    In ogni caso riprovo: ho visto il video, e sembrano due illuminati.
    Non ho voglia di rifare le stesse considerazioni, il succo era che la politica è scesa di livello perchè la società è scesa di livello. E' anche vero che tangentopoli potrebbe essere visto come uno spartiacque decisivo, dopo il quale la fiducia dell'italiano medio nel politico "di razza" è andata via via calando sempre più. Non è un caso che tra le critiche più in voga dei berlusconiani nei confronti della sinistra ci sia la loro scarsa, diciamo, "modernità". Insomma un po' quello che i tedeschi fecero dopo il crollo di weimar: basta con lo stato sociale, la democrazia, i parlamenti, avanti agli uomini d'azione. Il paragone è avventato ma serve a dare l'idea.
    Un altro punto su cui si potrebbe discutere è l'assenza totale di valori (non solo politici) che alberga non solo in italia, ma nel mondo occidentale. Insomma il fu ferretti urlava anni fa con sottofondo di batteria e chitarra infernale: "produci, consuma, crepa". Ed è questa la vita cui aspirano tutti "solo" perchè questa è stata presentata loro come l'unica vita possibile in questo mondo. Ma è un meccanismo troppo ben oleato perchè ci possa essere un cambiamento in tempi brevi, per mille motivi (economici, sociali, morali): non so nemmeno se l'umanità arriverà a vederlo, anche perchè quelli che urlano alla ribellione non sono migliori di quelli che alimentano il meccanismo.
    Ma è una formalità. E' venuto lungo lo stesso, speriamo venga pubblicato.

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  4. non solo la fiducia nel confronto del politico di razza, ma anche la fiducia nei confronti dei partiti e delle idee (o presunte tali) che stavano dietro a questi partiti

    sarebbe necessario spersonalizzare la politica, ma penso che anche uscito di scena berlusconi potrebbero servire decine e decine di anni

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