Tutto è cominciato con un forte mal di testa che mi ha accompagnato per tutta la giornata. Uscito dal lavoro ero ridotto ad uno straccio, con i dolori che si erano estesi al collo ed alla base delle orecchie. Tornato a casa mi sono provato la febbre. Sfiorava i 39. Influenza ho pensato. Dopo aver mangiato del riso in bianco sono andato a dormire con la speranza di risvegliarmi in condizioni migliori, ma malgrado la stanchezza ho faticato non poco a prendere sonno ed ho passato diverse ore a girarmi nel letto.
Verso le otto di mattina mi sono svegliato col sole che filtrava attraverso le tende. La spossatezza ed i dolori del giorno precedente non erano passati ed, anzi, erano accompagnati da un senso di pesantezza alla testa. Il solo pensare alla possibilità di dovermi alzare mi toglieva quelle poche forze che mi erano rimaste, così sono rimasto immobile a letto per un paio di ore. Mi sono deciso a muovermi solo quando la noia era diventata insostenibile. Mettermi a sedere sul letto è stato uno sforzo sovraumano, tanto da sembrare che ci fosse qualcosa che mi tenesse la testa legata al cuscino. Che c'era qualcosa di strano me ne sono accorto perchè ho sentito qualcosa strusciarmi sulle spalle, una volta alzato. Istintivamente ho portato le mani alle orecchie. Con le forze residue mi sono trascinato verso il bagno e nello specchio ho visto quello che ormai immaginavo: due padiglioni auricolari degni di Dumbo. Ho pensato: "Merda! Ho preso gli orecchioni" e mi sono portato le mani al volto per la disperazione. A quel punto il tatto è arrivato dove la vista assonnata e distratta delle orecchie giganti non è arrivata. Qualcosa non andava anche con il naso. Anche quello era più grosso del normale e sembrava avere anche una forma diversa, come quella di una proboscide. E tutto si è chiarito. Non avevo preso gli orecchioni. Avevo preso gli orecchioni e una brutta rinite.
Per un momento ho creduto di trovarmi di fronte a una metamorfosi kafkiana.
RispondiEliminaper un momento ho creduto...
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