Vengo a conoscenza dell'esistenza e della proliferazione di una nuova figura professionale che unisce in unica persona quello che più aborro. Una specie di chimera del raccapriccio con il corpo ingiacchettato e incravattato, la tesa da uccello di twitter e il pollice sempre alzato.
Copioincollo da altainformazioneinrete.it :
Il Social Media Manager è una figura professionale emergente e relativamente giovane, ma ha già un ruolo da protagonista nello sviluppo della comunicazione digitale professionale. Il suo lavoro consiste nella gestione della presenza online di un’azienda sui Social Network. Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti per svolgere una professione punto d’incontro tra il marketing e le nuove tecnologie informatiche. Il SMM sviluppa una grande sensibilità che gli consente di percepire i cambiamenti in atto nella comunicazione; influenza il modo di pensare e fare conoscenza. Si aggiorna continuamente sugli ultimi trend, alla ricerca dell’interazione e di una conversazione aperta ed empatica con i follower/fan di un determinato prodotto, cercando di evitare una promozione troppo esplicita del brand, tipica di strategie di marketing ormai obsolete. Il SMM cavalca l’era digitale; è portatore di nuovi valori nella comunicazione e nel marketing.
A parte che definire "tecnologie informatiche" i social network grida vendetta. Sarebbe come definire i giornali una tecnologia, con buona pace di Gutenberg e della stampa. Ma anche volendo dare per buona la definizione, non è che se usi un mezzo hai a che fare con la tecnologia che c'è dietro. Se faccio il tassinaro non sono un punto d'incontro tra i trasporti e le tecnologie automobilistiche. Questo modo di definire la professione, ai miei occhi, non fa che amplificare il vuoto da cui è costituita.
Rabbrividisco al fatto che questa figura abbia come obiettivo di influenzare il modo di pensare della gente. Ancora di più se penso che probabilmente la gente si fa effettivamente influenzare da una eventuale strategia del genere. E ho paura che i "valori" di cui sono portatori non si limitano a portarli, ma te li attaccano anche. Sono infettivi.
Ovviamente cavalcano l'era digitale senza sapere come mai sia l'era digitale e cosa voglia dire digitale. Non posso che sperare che vengano disarcionati.