11 novembre 2009

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie

In attesa di un colpo di vento.
Ma di un colpo di vento che venga dalla giusta direzione e con la giusta intensità.
Non un colpo di vento qualsiasi.
Cercando strenuamente di resistere a tutti gli altri colpi di vento che non vengono dalla giusta direzione e non hanno la giusta intensità.
Mettendo tutte le forze residue in quel flebile legame che ti tiene sospeso per aria.
Sopportando pioggia e freddo, mentre vedi cadere una per una quelle che ti stanno accanto.
In attesa di quell'unico colpo di vento che ti possa far cadere accanto a quel fiore meraviglioso, nato e cresciuto, non si sa come, nel cemento.

8 commenti:

  1. la precarietà della vita si avverte tanto in guerra quanto in amore... profonda interpretazione, complimenti.
    valentina

    RispondiElimina
  2. grazie valentina
    la cosa bella delle parole è che ognuno può dargli la propria interpretazione, in base ai sentimenti che sta provando ed alle sue esperienze
    in realtà non l'ho scritta pensando alla precarietà della vita, nè alla guerra e anche l'amore c'entrava solo marginalmente
    mi piace il fatto che tu ci legga qualcosa di diverso da quello che ci leggo io

    a parte questo mi chiedo come tu sia finita su questo blog, che è in firma in un paio di forum e niente più
    la cosa buffa è che sembra tu sia di firenze

    RispondiElimina
  3. La precarietà della vita e la guerra sono argomenti che mi son venuti alla mente pensando a "Soldati", la poesia che tu citi nel titolo... il tema più "sentimentale" me lo ha evocato l'"immagine del fiore nato nel cemento"... ma evidentemente non c'avevo capito una beata mazza ;)

    Son approdata a questo blog leggendo qualcosa a proposito del "potere evocativo delle parole delle canzoni rock".

    Per quanto riguarda la mia origine, ci sei andato vicino: non di Firenze, ma di Pisa. Ora i casi son 2: o hai dei poteri paranormali, oppure è stata una bella botta di fortuna!!

    valentina

    RispondiElimina
  4. ho poteri paranormali ovviamente
    io sono di firenze, anche se vivo all'estero ora come ora

    io mi sono semplicemente immaginato come una foglia su un albero d'autunno
    e quelle che ho scritto sono le immagini che mi sono venute in mente

    e siccome sono in un periodo sentimentale c'ho messo l'immagine della foglia "innamorata" del fiore

    quindi sei della rockfamily
    sei amica dell'arianna per caso? non è di pisa anche lei?

    RispondiElimina
  5. allora sul fiore c'avevo preso! :D

    bè sì conosco qualche familyare, e ho avuto il piacere di conoscere anche arianna! magari a qualche serata ci conosceremo di persona!

    intanto, dato il periodo, ti auguro buone feste!

    di nuovo tanti complimenti per i tuoi racconti e per questo blog! :)

    valentina

    RispondiElimina
  6. ma non è un indovinello, puoi dare l'interpretazione che vuoi a tutto

    buone feste anche a te, anche se un po' in ritardo

    sono un po' fuori mano, ma ogni tanto ci sono a qualche serata, quindi ci conto che ci conosceremo

    Francesco

    RispondiElimina
  7. Wow! E' davvero bello questo post.
    "In attesa di quell'unico colpo di vento che ti possa far cadere accanto a quel fiore meraviglioso, nato e cresciuto, non si sa come, nel cemento." E' un'immagine meravigliosa!
    Complimenti!

    RispondiElimina
  8. è bellissimo
    sono scomparsi i commenti di valentina
    sembra che stia parlando da solo nei commenti del mio blog
    o forse stavo parlando da solo nei commenti del mio blog con una lettrice immaginaria
    un passo ulteriore verso la follia

    grazie per i complimenti comunque

    RispondiElimina