Sabato, insieme ad Evey, siamo andati a visitare il cimitero di Père Lachaise, uno dei cimiteri più famosi al mondo e luogo di sepoltura di numerosi artisti di vario genere e natura.
Una delle sepolture più visitate è quella di Oscar Wilde. Realizzata dallo scultore Jacob Epstein, rappresenta un angelo dalle sembianze pseudo-egizie che sorvola la tomba vera e propria.
La foto qui sopra, fatta da me sabato, rappresenta lo stato attuale del monumento, perchè tale immagino possa essere considerato. Nell'inverno del 2011, per il 111° anniversario della morte dello scrittore, la tomba è stata ripulita e restaurata nonchè circondata da una parete di vetro, come è visibile dalla foto. A partire dagli anni '90, la tomba è stata oggetto dell'attenzione morbosa di presunti, o meglio di presunte, fan che avevano tempestato la tomba di baci lasciati con rossetto rosso e graffiti riportanti scritte di varia natura, come si può vedere dall'immagine sottostante trovata su internet.
Non ci sarebbe bisogno di sottolineare che una tomba non è un sottopassaggio di una stazione. Mi chiedo quale sia il senso di tutto ciò, se non una vuota dimostrazione di passagio del tipo: "io sono stato qui".
Ma per la serie "Darwin awards" ovvero selezione naturale: non è certo una parete di due metri di vetro a fermare la bimbominkiaggine. E allora, mentre eravamo davanti alla tomba, un addetto al cimitero stava raccontando la seguente storia:
Qualche giorno prima due ragazze, nel tentativo di baciare la scultura al di sopra della parete di vetro, sono montate sulla tomba alla destra di quella di Oscar Wilde. L'imponente croce che l'adornava non ha retto il peso delle due ragazze ed è crollata loro addosso. Al momento le due si trovavano all'ospedale in non so che condizioni di salute.
Anche i genitali della statua sono stati oggetto di un atto vantalico, in tempi imprecisati. Voci dicono che adesso si trovino sulla scrivania del direttore del cimitero, utilizzati come fermacarte.
Yet each man kills the thing he loves
By each let this be heard
Some do it with a bitter look
Some with a flattering word
The coward does it with a kiss
The brave man with a sword
da The Ballad of Reading Gaol di Oscar Wilde (ironia della sorte)