30 luglio 2011

Boghezio sulla strage in Norvegia ovvero una riflessione sugli ideali e sulle azioni compiute in nome di tali ideali

Grande clamore e scandalo ha suscitato l'intervista di qualche giorno fa rilasciata da Borghezio alla trasmissione La Zanzara su Radio24. Ecco un video dell'intervista:


Vorrei prendere spunto da questa vicenda per fare una riflessione più generale sulle idee (o ideologie) e sulle azioni che vengono fatte in nome di tali idee. E sull'ipocrisia imperante.
Prima però devo puntualizzare quello che penso di Borghezio, perchè non vorrei che qualcuno che leggesse distrattamente pensi che stia dalla sua parte. Borghezio è un razzista e fascista. Il mio disaccordo nei confronti delle sue idee è totale.
Detto questo trovo altamente ipocrita l'atteggiamento dei giornalisti di quel programma radiofonico che prima chiamano Borghezio per farsi dare un'opinione sugli attentati di Oslo, sperando ovviamente che dicesse qualcosa tale da creare polemiche (l'intervista è al limite della circonvenzione di incapace, con Borghezio che fa la parte dell'incapace), con il chiaro scopo di fare pubblicità alla trasmissione (che non è il massimo dell'etica visto che si sta parlando di decine e decine di morti), per poi fare le verginelle scandalizzate, quando il leghista fa il loro gioco. Altrettanto ipocrita è la Lega che lo sospende, perchè in fondo le idee di Borghezio sono quelle della Lega (e di miriadi di altri partiti razzisti-populisti a giro per l'Europa).
Non solo. Quello che trovo sconcertante è che non si contestino a Borghezio le idee in sè (idee che sono le stesse che esprime da sempre, alla fine è semplicemente stato coerente), ma che siano le stesse di un folle che ha fatto una strage. Magari su due piedi il concetto può sfuggire, ma secondo me è un principio fondamentale. Il giudizio su un'idea, se sia giusta o sbagliata, deve dipendere unicamente dalle valutazioni fatte sull'idea stessa e non da chi la esprime o se ne fa portatore, nè in base alle azioni che vengono fatte in nome di tale idea. Rifletteteci. Bisogna giudicare le (riprovevoli) idee di Borghezio per quello che sono e non perchè in nome di esse è stato fatto un attentato. 
Sarebbe come giudicare l'Islam in base all'11 Settembre o il Comunismo in base ai Gulag (non che abbia dei totalitarismi o delle religioni un'opinione molto superiore di quelle nei confronti del razzismo borgheziano). Sarebbe come giudicare gli indipendentisti ceceni dal massacro di Beslan. Sarebbe come giudicare la Resistenza in base alle esecuzioni sommarie fatte dai partigiani. Sarebbe come dire che un giusto ideale possa essere infangato dal gesto di qualcuno che dice di agire in nome di tale idea. Sarebbe come dire che non sia possibile che pessime persone abbiano buoni ideali o viceversa.

2 commenti:

  1. certo gli estremismi di qualsiasi colore sono roba grottesca...
    Io però, ai tempi in cui Borghezio tuonava contro l'Islam a 360 gradi, per un momento mi ero fatta speranzosa, pensavo 'magari è la volta buona che qualche cellula di estremisti islamici lancia una fatwa contro Borghezio!' Volevo pure suggerirglielo ma non ho trovato un indirizzo email...invece niente. Che delusione.

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  2. mi hai fatto ricordare che al mio arrivo in belgio la prima notizia che lessi fu l'arresto di borghezio a bruxelles a causa di una marcia anti-islam non autorizzata

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