La quarta guerra mondiale è finita ormai da un paio di anni. Dopo la fredda e asettica terza guerra mondiale, combattuta a distanza, in un braccio di ferro tecnologico ed economico tra le più grandi potenze mondiali, la quarta è stata un ritorno ai vecchi standard. Una guerra di trincea combattuta tra poveri, con milioni e milioni di morti. La prima guerra dopo la fine del petrolio. Combattuta lontano dalla nostra vecchia Europa, è stata il colpo di grazia per un mondo già sull'orlo del declino. Un disperato e folle canto del cigno delle nazioni che basavano la loro ricchezza sull'oro nero. Un enorme spreco di vite umane e di risorse, che già scarseggiavano prima dell'inizio della guerra.
Il nucleare e le energie alternative si sono rivelati da subito insufficienti per contrastare la fine del petrolio. La corsa verso il progresso si è arrestata contro un muro e l'uomo sembra destinato ad un precipizio che lo porta verso un nuovo medioevo. L'elettricità, da bene alla portata di tutti, è diventata un enorme lusso. Enormi cimiteri di ruggine ed elettrodomestici circondano le periferie di ogni città. La ricchezza si misura in candele e cerini. Le pile sono molto rare e molto preziose.
Noi due siamo fortunati perchè ne abbiamo una scorta. Lo siamo ancora di più perchè possediamo un vecchio mangianastri a pile che apparteneva a tuo nonno e che, malgrado sia stato decine di anni a prendere la polvere (il mangianastri non il nonno), funziona ancora. E allora, quando cala il sole e la disperazione attanaglia tutte le città che un tempo erano considerate industrializzate, noi mettiamo in questo apparecchio del secolo scorso delle cassette con musica del secolo scorso. E questa musica ci infonde speranza e voglia di vivere. E questo mondo ci sembra un posto un po' migliore anche se stiamo semplicemente ballando nel buio.