Questo post non è propriamente "di viaggio" visto che parlerò di Firenze, la mia città. Sarebbe facile parlare del centro storico e delle sue tante bellezze, note in tutto il mondo. Ma sarebbe anche troppo ovvio. Probabilmente anche inutile. Quasi tutti la conoscono. E allora ho deciso di scrivere di una parte della città a due passi da dove sono nato e cresciuto, ma misconosciuta, almeno dal turismo di massa. Bellosguardo è una delle colline che circondano Firenze, meno famosa di Piazzale Michelangiolo o Fiesole, ma non meno bella, secondo me.
Via di San Vito |
Partendo da Soffiano rigorosamente a piedi, si prende via di San Vito, una stretta stradina in ripida salita che dopo poche decine di metri ti catapulta in campagna, in mezzo a oliveti e ville rinascimentali.
Al culmine della salita c'è la villa dello Strozzino, risalente al quindicesimo secolo e, come si evince dal nome, fatta costruire al tempo dalla importante famiglia degli Strozzi. Davanti alla villa c'è l'omonimo prato dello Strozzino, oggi giardino pubblico. Il luogo è molto tranquillo, tanto che sulle panchine del prato ricordo di averci passato alcuni pomeriggi a preparare l'esame di maturità. Stiamo parlando di più di dieci anni fa.
Al culmine della salita c'è la villa dello Strozzino, risalente al quindicesimo secolo e, come si evince dal nome, fatta costruire al tempo dalla importante famiglia degli Strozzi. Davanti alla villa c'è l'omonimo prato dello Strozzino, oggi giardino pubblico. Il luogo è molto tranquillo, tanto che sulle panchine del prato ricordo di averci passato alcuni pomeriggi a preparare l'esame di maturità. Stiamo parlando di più di dieci anni fa.
Se si svolta a sinistra, in corrispondenza di via di Monte Oliveto, oltrepassata la piccola chiesa dei Santi Vito e Modesto, risalente all'anno mille ma rifatta nel diciassettesimo secolo, si riscende verso viale Aleardi passando per la collina di Monte Oliveto, per l'appunto. Proseguendo diritto, via di San Vito confluisce in via di Bellosguardo in corrispondenza di una stretta curva a gomito. Scendendo si finisce in Piazza di San Francesco da Paola e poi in viale Petrarca. Salendo ci si dirige verso la piazza di Bellosguardo.
Panorama |
Una volta arrivati in piazza di Bellosguardo si aprono tre possibilità. La prima è una breve strada senza uscita che porta alla villa di Bellosguardo, che oggi è un albergo di lusso. Subito prima dell'ingresso c'è un altro punto panoramico che dona un'altra prospettiva sulla solita splendida vista. La seconda possibilità è imboccare via Piana ed arrivare alla collina di Marignolle tra splendide strade di campagna a due passi dalla città. La terza è via di San Carlo. Prendendo quest'ultima strada si giunge alla torre di Montauto, nota anche come castello di Bellosguardo, per quanto mi riguarda l'edificio simbolo di questa collina. Oltrepassato il castello, via di San Carlo inizia a scendere e porta di nuovo a Soffiano terminando il giro più o meno dove è stato iniziato.
Concludo il post con qualche altra foto.
Il castello |
Ancora una vista panoramica su Firenze |
Mi è piaciuto particolarmente questo post. Ci ho letto tutto il tuo affetto per quei luoghi. Bello :)
RispondiEliminaLa visione dall'alto di Firenze è sempre qualcosa che mi affascina...
RispondiEliminagrazie scru
RispondiElimina@giovy
almeno dall'alto non si vedono i miliardi di turisti da cui è invasa
Ecco... forse hai ragione... ed ora mi è venuto in mente che Bellosguardo è uno dei nomi preferiti dai britannici per nominare le case di vacanza
RispondiEliminaCastello = Torre e Villa di Montauto
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