Lo scorso anno è stata introdotta una legge che rende conveniente all'inquilino che paga l'affitto in nero rompere il circolo vizioso che lo lega all'affittuario evasore. Infatti, l'inqulino può chiedere agli organi preposti la regolarizzazione del contratto d'affitto ed in cambio l'affitto sarà imposto per legge e legato al rendimento catastale. Questo risulterebbe in affitti fino al 90% più bassi di quelli decisi dal padrone di casa. E quindi, per quest'ultimo, risulta anche più rischioso pretendere un affitto in nero.
Link ad un articolo che spiega più approfonditamente la questione.Uno dei tanti problemi di quell'universo allo sfascio che è il mondo del lavoro italiano riguarda il proliferare di contratti a tempo che si dondolano sul filo dell'illegalità. Contratti a progetto senza che ci sia nessun progetto. Contratti di apprendistato che, attraverso vari escamotages, si protraggono più del consentito. Tutte situazioni che non emergono anche perchè le aziende si approfittano della debolezza di chi cerca lavoro quando di lavoro ce n'è poco.
E allora, mi chiedo, perchè non fare come per gli affitti? Fare in modo che chi denunci all'autorità preposta tali situazioni, quindi le faccia emergere, tragga dei considerevoli benefici. Che sia l'imposizione di un adeguamento di stipendio o il titolo di beneficiario della multa salata imposta all'azienda o qualsiasi altra cosa. Il modo ci sarebbe sicuramente e non sta certo a me trovarlo (mica sono uno studioso di diritto del lavoro). Ma l'idea mi sembra ragionevole.
Tempo fa si parlava proprio di questo circolo vizioso con i miei colleghi e sembra davvero difficile da spezzare... forse per convenienza. Chi lo sa.
RispondiEliminaA me però fa venire tristezza il fatto che la legalità non sia insita in troppi italiani.
sicuramente è difficile che il circolo vizioso si spezzi da solo
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