28 febbraio 2012

The queen, my lord, is dead

Life's but a walking shadow, a poor player
That struts and frets his hour upon the stage
And then is heard no more: it is a tale
Told by an idiot, full of sound and fury,
Signifying nothing.

25 febbraio 2012

Montréal e il Mont Royal

Montreal, famosa per le Olimpiadi del '76 e per le decine di kilometri della sua città sotterranea (d'inverno i venti gradi sotto zero sono più la norma che l'eccezione e allora potersi spostare per la città senza dover uscire è un gran vantaggio), deve il nome alla collina, il Mont Royal, che si erge al centro della città. Jacques Cartier, esploratore francese del sedicesimo secolo, diede quel nome alla collina in onore del re di Francia Francesco I.
Io sono stato a Montreal per un paio di giorni ad inizio Settembre 2010 di passaggio tornando da una conferenza nella vicina Ottawa. E fra una visita al quartiere latino, dove alloggiavo, alla Downtown, al vecchio porto, alla Île Notre Dame (dove si svolge il Gran Premio di Formula 1, su un circuito cittadino) e al parco olimpico, ho trovato il tempo anche di scalare (in realtà la salita è agevole e oltre i sentieri ci sono delle vere e proprie strade pedonali dove la gente fa jogging, va in bicicletta e passeggia) il Mont Royal.
In cima alla collina, che si eleva per la bellezza di 200m sul livello del mare, c'è un ampio piazzale. Su un lato del piazzale c'è la riproduzione di uno chalet alpino e sull'altro c'è un belvedere da cui si può ammirare il centro di Montreal con una vista quasi a 180°.



24 febbraio 2012

Questa volta l'omino che traduce i titoli dei film in italiano ha davvero dato il peggio sé

A quanto pare è uscito ad inizio 2012 un film australiano che s'intitola A Few Best Men. I best men in inglese sarebbero i testimoni dello sposo. Dalla veloce lettura della trama si evince che il film si sviluppa sulla falsa riga di The hangover, che narrava di un addio al celibato particolarmente estremo.
Ma sto perdendo tempo. Il nocciolo della questione è un altro. Il trasposizione italiana del titolo va al di là di ogni immaginazione deviata. Il titolo italiano è: Tre uomini e una pecora.
Non penso ci sia altro da aggiungere.


22 febbraio 2012

Danimarca, un po' superficialmente

Nuova puntata sul mio programma di viaggio attraverso l'Europa. Qui il profilo generale.

Sulla Danimarca, a dir la verità, non ho grossi progetti. Ci passo perchè è lì in mezzo tra la Germania e la Svezia. L'ingresso è via traghetto proveniente da i dintorni di Lubecca e l'uscita è sempre via traghetto per Helsinborg. In mezzo penso di seguire una parte della Marguerite Route, un itinerario panoramico che serpeggia per tutta la Danimarca e che è contraddistinto da cartelli come questo:


Alcuni luoghi toccati da questo tragitto, nella parte che mi riguarda, sono: il Møns Klint (E), Køge (I), Roskilde (J) (ma non ci passerò in tempo di festival), Copenhagen (K) (che alla fine potrei anche saltare perchè decisamente cara e molto poco car-friendly) e infine Helsingør (L), patria di Amleto e punto di imbarco del traghetto per la Svezia.

20 febbraio 2012

La democrazia

19 febbraio 2012

Sanremo



Ma chi era quel vecchio rincoglionito in pigiama che per un'ora s'è impadronito del palco a menarla con le sue beghe personali?

15 febbraio 2012

Titolo amaro

Ho intravisto la pubblicità del prossimo film con protagonista George Clooney dove lo stesso se la corre in maniera un po' ridicola per qualche strada delle Hawaii. Ne parlo perchè purtroppo è l'ennesimo colpo basso del nemico: l'omino che traduce i titoli dei film in italiano.
Il titolo originale è: The Descendants. Vale a dire, molto semplicemente, i discendenti. Infatti in spagnolo è stato tradotto Los descendientes, in francese Les Descendants, in portoghese Os Descendentes, in russo Потомки che a quanto pare significa proprio Descendants e c'è da scommettere che in greco Οι Απόγονοι vuol dire la stessa cosa.
E il titolo italiano? Paradiso amaro. Sì avete letto bene. Paradiso amaro. Sembra il nome di una merendina della Kinder andata a male.
Fra l'altro perchè nella locandina internazionale Clooney guarda indietro e in quella italiana no?

12 febbraio 2012

Not blowin' in the wind

How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
And how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
And how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?

How many times must a man look up
Before he can see the sky?
And how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
And how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?

How many years can a mountain exist
Before it's washed to the sea?
And how many years can some people exist
Before they're allowed to be free?
And how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?

The answer, my friend, is NOT blowin' in the wind,
The answer is not even inside you,
The answer, my friend, is FORTY-TWO

10 febbraio 2012

Finlandia: laghi, isole e foreste

Qui avevo aggiornato sulle mie intenzioni di viaggiare attraverso l'Europa. Qui, invece, avevo sviscerato nel dettaglio le tappe tedesche del viaggio. Adesso è la volta della Finlandia. Perchè l'obiettivo è arrivare fino a Capo Nord attraverso la Norvegia e riscendere attraverso la Finlandia.

La prima tappa è Inari (B), villaggio sul lago omonimo e culla culturale della popolazione Sami. In Finlandia la natura la fa da padrone e quindi segue il parco nazionale Urho Kekkonen (C). Poi attraverso la Lapponia e fuori dal Circolo Polare Artico a Rovaniemi (D). Foreste, fiumi e cascate nell'Oulanka National Park (E). Sempre più a Sud fino alla regione dei laghi. Kuopio (F), Savonlinna (G) e Punkaharju (H). In Karelia ad un passo dal confine con la Russia e poi, tagliando la Finlandia da Est ad Ovest, fino a raggiungere il Mar Baltico. Paesi come Rauma (K), Naantali (L), Turku (M). Infine l'Arcipelago delle Aland prima di lasciare la Finlandia per entrare in Svezia.

6 febbraio 2012

Le stagioni

C'era una volta una ragazza. 
Quando era arrabbiata tirava un forte vento di tramontana che le scompigliava i capelli e faceva turbinare il mondo intorno a lei. Quando la malinconia prendeva il posto della rabbia le foglie cadevano dagli alberi, danzando lentamente sotto la spinta di un vento leggero. I suoi periodi di tristezza si riflettevano in un cielo grigio accompagnato da una pioggerella sottile e incessante. A volte, durante brevi intervalli di tempo, era distaccata e priva di emozioni; durante quei periodi le giornate erano corte ed il freddo pungente. Quando il distacco lasciava il posto alla rassegnazione, il clima diventava ovattato, le nuvole grigie lasciavano cadere un'abbondante nevicata e tutto diventava bianco. Poi però succedeva la ragazza che s'innamorasse e allora le temperature tornavano miti, i raggi del sole si facevano spazio tra le nuvole, i fiori sbocciavano e la natura si riempiva di colori. Un caldo afoso ed un sole abbagliante erano la diretta conseguenza del suo struggimento. La passione arrivava a folate e portava con se un vento accompagnato da nuvole che scaricavano un temporale fragoroso, illuminato da lampi e scosso da tuoni. E, appassionata, la ragazza era felice e allora dopo il temporale uno splendido arcobaleno solcava il cielo rasserenato.
Tale era la meraviglia che questa ragazza suscitava nella Natura che questa decise di plasmare i propri cicli sulle di lei emozioni e sui di lei sentimenti. E fu così che nacquero le stagioni.

4 febbraio 2012

La neige, enfin










3 febbraio 2012

360

Oggi ho scoperto questo sito http://www.360cities.net/ dove ci sono foto panoramiche a 360° e navigabili di un sacco di posti nel mondo. Bello. Andate a guardare voi stessi. Intanto ecco un esempio:

2 febbraio 2012

Round the world

Le reti di compagnie aeree, ovvero partnership di più compagnie aeree come SkyTeam, Oneworld e Star Alliance, offrono la possibilità di prenotare ad un prezzo fissato un biglietto aereo che ti permette di fare il giro del mondo. Le regole sono piuttosto complicate e non sto qui a spiegarle (anche perchè non mi sono messo a studiarle nel dettaglio). Per questo rimando alla pagina Wikipedia o a quella Wikitravel.
Io mi sono baloccato a simulare il percorso di un RTW trip su questo sito (un'alternativa è su quest'altro sito). Questi tool di programmazione del giro del mondo ti permette di selezionare i tratti da fare in volo (in blu nella mappa sottostante) e quelli via terra (in rosso). Ecco cosa è venuto fuori.
Prima tappa la Giordania. Dopo avrei voluto mettere l'Iran, ma non è contemplato. L'avrei messo al posto di Hong Kong. Prima di andare in Estremo Oriente, però una capatina a Dubai la farei. Da Hong Kong a Bangkok e da lì via terra attraverso Thailandia, Malesia e Indonesia, passando da Singapore. Poi l'Australia da attraversare via terra. La Nuova Zelanda, la Polinesia francese e l'isola di Pasqua. E a quel punto perchè farsi mancare l'America del Sud? Dal Perù a Capo Horn e da Capo Horn al Brasile. Visto che mancava ancora uno slot disponibile allora ho aggiunto anche il Sud Africa prima di chiudere il cerchio.
Questo viaggio è molto mentale e poco praticabile, ma all'immaginazione non è necessario mettere limiti. E il vostro giro del mondo che tappe avrebbe?