28 gennaio 2013

Cose buone

Era il lontanissimo 1995, ma sembra che sia ancora piuttosto attuale.

24 gennaio 2013

Happy Birthday John


16 gennaio 2013

Una botta e via


Questa chiave di ricerca è quasi all'altezza di quella sulla strana storia del guano. Solo che questa volta non saprei come aiutare l'ignoto internauta. Che si sia imbattuto in un costruttore di utensili da taglio frettoloso? Il post è aperto al dibattito.

15 gennaio 2013

Filippo Simeoni

Leggo della confessione che Lance Armstrong avrebbe rilasciato in un'intervista ad una televisione statunitense.  Io l'ho sempre detto che avesse vinto i sette Tour de France con l'aiuto del doping. Ma in questo post si parla di un altro ciclista. Filippo Simeoni.
Nel 2003 Simeoni confessò che il famigerato dottor Ferrari l'aveva introdotto  nel mondo del doping e gli aveva prescritto l'uso di sostanze come l'EPO. In quel periodo il dr. Ferrari seguiva anche Lance Armstrong. Quest'ultimo accusò Simeoni di essersi inventato tutto, di essere un bugiardo patologico.
Durante la diciottesima tappa del Tour de France del 2004, Simeoni, mai stato in lotta per la vittoria del Tour e di nessun pericolo per Armstrong dal punto di vista sportivo, tentò di andare in fuga con altri corridori. Lance Armstrong in persona, in maglia gialla e ad un passo dalla vittoria del suo sesto Tour, scattò per andare a riprendere Simeoni. Con la maglia gialla nel gruppetto, la fuga non avrebbe avuto speranza di riuscire. Simeoni fu quindi costretto a desistere dalla fuga in modo da lasciare agli altri attaccanti la possibilità di proseguire fino al traguardo. Un atto di arroganza mai visto, a mia memoria, nel mondo del ciclismo. 
Oggi è il giorno di Filippo Simeoni. Che ha sbagliato, ha pagato per i suoi errori e per aver confessato i suoi errori ha dovuto subire il bullismo arrogante di uno pseudocampione. Davide contro Golia. Ci sono voluti quasi dieci anni, ma alla fine Golia è caduto.


8 gennaio 2013

Gente che si sbizzarrisce col nuovo anno

Nelle ultime 24 ore ho notato una interessante escalation di parole chiave assurde. Ecco come blogger mi fornisce la prova:


Visto che questo blog ha anche uno sfondo sociale a servizio degli internauti mi prodigo a correre in aiuto dell'ignoto ed ignaro visitatore.
Per quanto riguarda le pernacchie famose, mi permetto di esagerare. Non una foto, ma un video:


La base leghista non capisce. Si tratta di una tautologia. Se capisse non sarebbe leghista. Eccone comunque una dimostrazione pratica:


A quanto pare qualcuno si è divertito a misurare tutti gli alberi del mondo, perchè si sa con esattezza quale sia quello più alto: http://it.wikipedia.org/wiki/Hyperion. Dalla foto non sembra abbia poi tutte queste foglie. Ma accontentati, caro internauta amante degli alberi.

3 gennaio 2013

Salutiamo anche gli amici del KGB all'ascolto


Saranno stati i post su Putin di qualche tempo fa? O per non essere da meno degli amici del Mossad?

1 gennaio 2013

Un anno di libri (v. 2012)

Anche quest'anno ho deciso di tirare le somme delle mie letture nel 2012 con un post. Visto che è il primo post dell'anno colgo l'occasione per augurare uno splendido 2013 a tutti quelli all'ascolto.
Anobii mi dice che quest'anno ho letto diciotto libri. Ben otto in meno dell'anno scorso. Sarà stata la tesi di dottorato, o l'estate movimentata tra il fallimento di un viaggio e la ricostruzione di un altro viaggio. Non so.
Come l'anno scorso, anche quest'anno ho dato il massimo dei voti a solamente tre libri. Eccone l'elenco e una breve presentazione:
More about Sostiene Pereira Sostiene Pereira di Tabucchi è uno splendido libriccino in cui l'autore s'immagina di raccogliere le confessioni di tal Pereira, un apparentemente anonimo giornalista portoghese che vive a Lisbona nel pieno del regime salazarista. Un uomo apparentemente senza qualità che si rivela uno dei più bei personaggi della letteratura.
More about Il nome della rosa Su Il Nome della Rosa immagino ci sia poco da dire. Un libro che quasi tutti hanno letto. Un incrocio tra il giallo ed il romanzo storico ambientato in un monastero benedettino nel Medioevo. Monaci che muoiono e sullo sfondo lotte intestine al cattolicesimo. E questo porta all'ultimo libro da cinque stelle.
More about Q Q del collettivo Luther Blisset. Ultimo libro che ho letto nel 2012. Un eretico rivoluzionario senza nome (ovvero con mille nomi diversi) attraversa quarant'anni di lotte di religione nel sedicesimo secolo. Lutero, gli anabattisti, Calvino e i Giudei. Il Q del titolo è una spia papista che fa da rivale, più o meno oscuro, al protagonista del libro.

Interessante notare come il filo conduttore dei tre libri sia la parola scritta. Pereira riscatta la sua vita mediocre tramite il suo ruolo di giornalista di carta stampata. Parte centrale del libro di Eco è la biblioteca del monastero e in particolare i libri che vi sono contenuti. In Q la stampa (nel senso di tipografia) gioca un ruolo fondamentale per la diffusione delle idee rivoluzionarie.

Altri libri che si meritano una citazione fra quelli letti quest'anno sono: La polvere del mondo di Bouvier, Sette anni in Tibet di Harrer e Cronaca di una morte annunciata di Garcia Marquez.